Ci rivolgiamo a Lei con riferimento alla questione del ritorno in presenza del Consiglio comunale di Venezia, che nel mese di giugno era stato oggetto di una Sua missiva alla Presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano.
Nel rispetto dell’autonomia del Consiglio, la Sua lettera aveva sollevato un problema reale e allo stato attuale irrisolto, che sta purtroppo ingenerando nella cittadinanza una crescente sensazione di sfiducia nei confronti di una Istituzione percepita come sempre più distante e avulsa dalla vita reale.
Allo stato attuale siamo un caso forse unico in Italia, con un Consiglio comunale ai cui componenti è tuttora precluso il ritorno in presenza mentre a poca distanza e nella stessa città il Consiglio regionale è ritornato alle modalità ordinarie di convocazione, fatti salvi i casi di partecipazione a distanza per motivi sanitari che sono l’eccezione e non la regola, in tutte le altre assemblee elettive.
Come cittadini siamo inoltre privati della possibilità, tradizionalmente riconosciuta e particolarmente radicata a Venezia di assistere “de visu” alle sedute del Consiglio a Ca’ Loredan, negli spazi appositamente destinati al pubblico.
Essendo venuta meno la base giuridica che poteva giustificare le restrizioni in essere, con la fine dello stato di emergenza nazionale legato alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, ed essendo anche stata soppressa la modalità di lavoro agile per i dipendenti comunali, ci interroghiamo sulla palese disparità di trattamento e sulla legittimità stessa di misure che vedono nei consiglieri comunali di Venezia gli unici soggetti ai quali è fatto divieto di riunirsi in presenza nei luoghi deputati all’esercizio della democrazia rappresentativa, che non può ridursi ad un videogame.
La interpelliamo quindi come Custode della legalità e massimo rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle autonomie locali, auspicando un Suo autorevole intervento che ci permetta di ritornare quanto prima a condizioni di normalità democratica.
Firme
Alberto Alberti
Nena Almansi
Roberta Andolfi
Flavia Antonini
Walter Armani
Luca Azzano Cantarutti
Paola Baldari
Beppe Ballarin
Marco Antonio Ballarin
Gloria Barbone
Gabriella Barina
Giulia Barina
Stefano Barina
Filippo Barusco
Leonardo Bosello
Carla Bellenzier
Carlo Beltrame
Marina Bertini
Tiziano Berton
Alessandra Bertotto
Arianna Bertozzi
Rossella Besazza
Giovanna Bettini
Marina Biagini
Barbara Biciocchi
Marco Bin
Daniela Biscontin
Paolo Brandolisio
Roberta Bravin
Alessandro Bressanello
Massimo Brunzin
Giorgia Calderan
Isabella Campagnol
Carla Canazza Guadagni
Annalisa Cardin
Domenico Cardone
Elena Carpenedo
Matteo Carretto
Elisabetta Casaburi
Cecilia Catacchio
Michele Catozzi
Elisabetta Cattaneo
Roberta Cavallarin
Francesca Cecconi
Federica Celegato
Aline Cendon
Claudio Checchin
Paola Cogolati
Leonardo Comin
Patrizia Comin
Sandra Comin
Francesca Conchetto
Valentina Confuorto
Andrea Contarini
Rita Cormio
Anna Cortesi
Stefano Croce
Alberto Crovato
Lorena Culloca/li>
Mario Cutrone
Sara Dainese
Cinzia Dalboni
Antonella Dalla Pozza
Lorena Della Togna
Piero Della Vedova
Sara De Polo
Erica De Rosa
Gina Di Cataldo
Francesco Frank Duse
Antonino Esposto
Piero Fabbri
Jacopo Faggin
Francesco Falcieri
Lidia Fersuoch
Cinzia Filoni
Monica Finco
Elena Fiorani
Daniela Foà
Emilia Fornaroli
Francesco Foschi
Katia Floretta Franceschi
Tatiana Franchin
Piergiorgio Freddi
Irina Freguia
Nicoletta Frosini
Gabriella Furlan
Simone Frosini
Irene Galifi
Alessandra Gallenda
Pietro Gallina
Rubens Gebbani
Pierandrea Gagliardi
Dubravko Garbin
Marco Gerotto
Martina Gerotto
Roberta Giacomazzi
Fulvia Giannuzzi
Sebastiano Giorgi
Carla Gislon
Giuliana Giusti
Sabrina Giustini
Giorgio Granzo
Giorgio Griffon
Mara Guglielmi
Irene Guida
Arianna Kirchmayr
Marysia Kuyawska Bullo
Adriano Kraul
Giorgio Isotti
Paolo Lanapoppi
Elio Laurino
Flavia Laurino
Federica Lazzara
Rosanna Ligi
Laura Lobina
Fabio Lombardo
Luca Lombardo
Laura Lungo
Paola Magnanini
Sophie Maningue de Chanaud
Anna Marin
Susi Marinò
Elisabetta Martinelli
Alessandro Mazzoleni
Elena Menegazzi
Valentina Meneghini
Dolores Meo
Laura Menetto
Roberta Beba Minetto
Paola Minoia
Carla Montaretto Marullo
Morella Morelli
Rita Morosini
Alessandra Naletto
Mario Nason
Annamaria Nasta
Arsine Nazarian
Augusto Negrini
Donata Olivieri
Fulvio Orsenigo
Paolo Pagnin
Filippo Maria Paladini
Eleonora Palma
Sergio Pascolo
Angela Pasculli
Maria Antonietta Pasquinucci
Lorenza Paties
Magda Pattarello
Omar Pavanello
Alex Pedrocco
Davide Penzo
Paola Penzo
Donatella Pezzato
Lucia Piastra
Andrea Piccini
Sergio Piovesan
Alessandra Pirani
Giacomo S. Pistolato
Silvia Pittarello
Stefano Polizzi
Rally Prato
Claudia Proietto
Sebastiano Pulese
Stefano Punter
Marianna Purisiol
Laura Rabini
Vanda Rabini
Valentina Raccanelli
Lucio Radich
Francesca Ranieri
Giorgio Ravagnan
Matteo Ravagnan
Barbara Re
Susi Reberschak
Lucio Regalini
Ale Regazzi
Anna Renzini
Donatella Riso
Alessandro Rizzardini
Stefania Rizzardo Argenton
Paolo Roggero
Cristina Romieri
Fiorenzo Rosati
Francesca Röschinger
Cristiana Rubini
Fabrizio Sacco
Lucia Santini
Veronica Sarti
Andrea Sartori
Rita Sartori
Andrea Sbordone
Andrea Scaramuzza
Emanuela Scarpa
Veronica Scarpa
Danilo Scattolin
Anna Maria Scuderi
Silvia Soliani
Adele Stefanelli
Roberta Stoppato
Marilena Taboga
Lia Erminia Tagliacozzo
Sara Tirelli
Bruno Tissi
Giuliano Toniolo
Michela Tranquillin
Sandra Trevisan
Alessandra Tusset
Laura Urbani De Gheltof
Stefano Varponi
Rina Venerando
Teresa Venier
Marco Verna
Alice Veronese
Dario Vianello
Davide Vianello
Francesca Vianello
Gian Luigi Vianello
Giulia Vianello
Francesca Visintin
Sebastiano Zafalon
Barbara Zanetti
Selena Zanin
Anna Zemella
Martina Zennaro
Alessandra Zinà
Roberta Zoppé
Luciana Zorzin Bernardo
Flora Zuanich
Consiglio Comunale Straordinario
5 novembre 2020
Nel corso del Consiglio comunale straordinario del 5 novembre sono state presentate e discusse due distinte mozioni dedicate alla creazione di una «cittadella dello sport» (una della maggioranza, approvata, e una del M5S, respinta), dopo che il Sindaco in carica aveva rimproverato alle opposizioni, con toni anche offensivi, di non comprendere le priorità del momento attuale.
Ne deduciamo quindi che la priorità per il Sindaco è la cittadella dello sport e non la situazione di profonda sofferenza in cui si trovano artigiani e commercianti, famiglie e lavoratori.
Egli non solo si è dimostrato reticente nel dare le spiegazioni richieste sull’intreccio di interessi privati che gravitano sull’area dei Pili, ma anzi ha approfittato di questo Consiglio comunale straordinario per fare approvare una mozione con cui impegnano Sindaco e Giunta «A RICERCARE ulteriori fonti di finanziamento, anche tra quelle del Recovery Fund, per lo sviluppo del territorio metropolitano veneziano, anche per favorire la nascita di una “cittadella dello sport” di livello internazionale, degna del capoluogo del Veneto».
In risposta alle offese ricevute, le opposizioni hanno scelto di non partecipare al voto. Terra e Acqua ha aderito a questa scelta, e nella sua dichiarazione di (non) voto ha espresso solidarietà ai consiglieri PD insultati dal Sindaco.
Nel merito della questione affrontata, riteniamo comunque doveroso rendere nota ai cittadini la posizione di Terra e Acqua 2020.
Altre sono, a nostro parere, le priorità di spesa in questo momento drammatico. La «cittadella dello sport» è un progetto nobile e ambizioso del quale si parla da svariati decenni, ma stupisce la scelta del luogo dove si vorrebbe che questi investimenti – pubblici o privati che siano – venissero realizzati: la famosa area dei “Pili”, di cui ancora non conosciamo l’esito della caratterizzazione dei suoli, più volte rinviata (anche con ricorsi al TAR). Ricordiamo infatti che le ultime risultanze disponibili, in un’area caratterizzata dall’accumulo di fosfogessi, avevano riscontrato tracce di radioattività.
Ci chiediamo perché realizzare una cittadella dello sport su terreni privati, acquistati a basso costo perché pesantemente inquinati e, giova ricordarlo, attualmente di proprietà del Sindaco.
Ci chiediamo perché non si possa trovare un luogo alternativo per la realizzazione di questo progetto e soprattutto vigileremo che tale operazione non si riveli a vantaggio di una sola persona o di poche società sportive ad essa riferibili.
Siamo favorevoli, ad investimenti pubblici e/o privati per l’adeguamento o la realizzazione di nuovi impianti sportivi a favore della comunità, come indicato nel nostro programma elettorale. Nel Comune ci sono palestre e strutture che versano in uno stato di forte degrado e che necessitano di manutenzione urgente; mancano altresì strutture e spazi di quartiere dove le decine di associazioni sportive possano esercitare in maniera agevole le loro attività, tra cui quella sociale tanto importante in questo periodo di difficoltà.
Vigileremo quindi perché i soldi che potrebbero arrivare, e che difficilmente saranno quelli del “Recovery Fund”, vengano investiti innanzitutto per tali strutture e per le associazioni che usufruiscono degli spazi suddetti.
Il Gruppo consiliare di Terra e Acqua 2020
Venezia e Mestre, 9/11/2020